7. Ragazzi fuori. Percorsi di inclusione e partecipazione civica

Sono stati organizzati, secondo quanto previsto dal progetto, spazi per il sostegno ai compiti per i ragazzi che devono “resistere” in prima o seconda delle scuole secondarie di secondo grado, alcuni dei quali segnalati da scuola e servizi sociali come “a rischio dispersione o devianza”. Le attività sono state avviate in diversi comuni nella Provincia di Pordenone (Budoia, Caneva, Polcenigo) con una frequenza minima di due volte alla settimana. Questa azione è stata curata dall’Associazione GIM Giovani in movimento ONLUS. Le attività di aggregazione si sono svolte regolarmente, con attenzione costante alla realizzazione degli obiettivi seguenti (presenti nel progetto):

  • offrire ai ragazzi uno spazio di riferimento che li sostenga nella loro quotidianità e accompagni la loro crescita, come individui e come gruppo
  • supportare i ragazzi nell’acquisizione di un proprio metodo di studio e più in generale nell’apprendimento dei contenuti scolastici;
  • accrescere l’autonomia e la responsabilità nei confronti dell’impegno scolastico, attraverso la relazione con adulti competenti, in grado di offrire ascolto, modelli positivi, regole e sostegno delle competenze e della responsabilità;
  • valorizzare le attitudini e la progettualità dei ragazzi supportandoli nella realizzazione pratica delle loro idee e proposte;
  • rafforzare il legame tra i ragazzi e il proprio territorio;
  • mettere in contatto e far interagire generazioni diverse attraverso attività specifiche (concorso di poesia, giochi di animazione) e altre proposte che coinvolgano adolescenti insieme a bambini, adulti ed anziani;
  • contribuire al rafforzamento delle Rete educativa territoriale, sia attraverso la partecipazione al Tavolo educativo che attraverso la proposta di attività formative e progetti in rete tra le varie realtà del territorio.

Per quanto riguarda il laboratorio “Life Skills e benessere mentale” inizialmente previsto in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, è stato ricondotto nell’ambito del concorso organizzato dalla stessa Azienda Sanitaria (allegato 3), anche a causa della chiusura dei “luoghi della salute” avvenuti nel 2017; è stato invece realizzato il laboratorio “Suoniamocela” che si è sviluppato per tutto il periodo di apertura dell’attività aggregativa, coordinato da un educatore esperto musicale; all’interno del laboratorio i ragazzi hanno imparato, partendo da conoscenze musicali pregresse minime, ad eseguire una decina di brani, alcuni dei quali scelti da loro stessi.

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